5 regole da seguire per l’arredamento in stile Japandi

Valentina Campagnari

In Restyling Posted Gennaio 09, 2022

Cosa si intende per Japandi? L’arredamento in stile Japandi è una vera e propria fusione fra l’estetica giapponese e il design scandinavo

La parola Japandi è il risultato fra lo stile giapponese (“Jap” – Japan) e quello scandinavo (“Andi” – Scandinavian) ma significa molto di più. Questa tendenza di interior rappresenta la commistione tra il wabi-sabi, la ricerca della bellezza nell’imperfezione, e i principi del benessere della filosofia Hygge, che insegna a trarre beneficio dalle cose semplici della vita. Lo stile Japandi trae la sua forza dalla capacità di riunire insieme l’elegante essenzialità dello stile orientale e la semplicità minimalista di quello nordico.

Nonostante lo stile Scandinavo e quello Orientale abbiano caratteristiche differenti, ciò che li accomuna nello stile Japandi è la forte connessione con la natura. Muovendosi all’interno di una casa arredata in stile Japandi, si avrà innanzitutto una sensazione di calma e benessere ottenuta attraverso vari elementi, scopriamo insieme quali.

Regola numero 1: metti in pratica l’essenzialità

L’arredamento in stile Japandi fa della semplicità e dell’ordine uno stile di vita: un invito a eliminare il superfluo e a concentrarsi sulla funzionalità e l’essenzialità, creando ambienti ariosi e luminosi che possano conferire un mood sereno e rilassato.

Consiglio

Seleziona pochi oggetti d’arredamento ma che esprimano al meglio la tua personalità e i tuoi gusti per entrare a pieno nel mood Japandi. Esistono inoltre oggetti d’arredamento come lampade e sedie Japandi caratterizzati da linee semplici, utili a riproporre queste sensazioni.

Regola numero 2: inserisci elementi naturali

L’arredamento in stile Japandi è caratterizzato da una forte connessione con la natura, quindi la presenza di piante è un elemento fondamentale. Prima di riempire la propria casa di piante di cui non riusciremo a prenderci cura in modo adeguato, c’è da ricordare che la regola fondamentale di questa filosofia è l’essenzialità: basteranno quindi una o due piante per ambiente per esprimere la maestosità della natura.

Consiglio

Scegli piante con fusto ligneo, dalle forme espressive e con un portamento elegante, si otterrà un’idea di bellezza e semplicità dell’insieme. Tieni le piante lontane da fonti di calore o dalle correnti fredde, in questo modo dureranno più a lungo. Qualora non avessi il così detto “pollice verde” possono tornarti d’aiuto complementi d’arredo come cuscini, lenzuola o tendaggi con delicati pattern a tema naturalistico.

Regola numero 3: fai entrare la luce

La luce naturale scandisce le fasi della giornata degli esseri viventi e ne determina anche il loro benessere: attraversando il vetro, diventa quindi la protagonista principale della stanza e ci consente di godere appieno dei suoi benefici. Utilizzando ampie vetrate, i raggi che filtrano da esse creano giochi di luce ed ombre sugli oggetti, le piante e le pareti che si animano con il mutare della posizione del sole durante la giornata e insieme ad essi fanno altrettanto gli elementi naturali esterni all’abitazione. Il paesaggio quindi è in continua mutazione con il cambio delle stagioni e dei fenomeni metereologici, pertanto ogni istante in cui si osserva l’ambiente è diverso da quello precedente.

Consiglio

Prova a rimuovere le tende o ad aprirle nella zona giorno, noterai come il tuo sguardo sarà attirato dal paesaggio circostante molto più di prima e creerai continuità fra interno ed esterno, portando la natura nella tua casa.

Regola numero 4: seleziona i colori e tessuti giusti

Lo stile scandinavo è caratterizzato dall’uso di bianco e toni neutri, mentre quello giapponese si basa su tonalità che si ispirano alla natura, ovvero la gamma dei colori terrosi e quelli del verde. Il design Japandi è quindi il risultato dell’incontro fra questi due mondi e crea un gioco di contrasti che rende gli ambienti interessanti. Esistono però due varianti dello stile Japandi: uno stile informale e uno più ricercato. Per ricreare un ambiente rilassato e informale, ci tornano utili le tonalità più chiare della gamma dei marroni, ma anche le nuances pastello che vanno dal verde al celeste, sino ad arrivare al grigio.

Se al contrario, l’effetto che si vuole ottenere è un ambiente ricercato e sofisticato, si andranno ad utilizzare le tonalità più intense e corpose, dal verde ottanio all’ebano sino al porpora, con tocchi d’oro qua e là negli accessori per portare luce. In entrambi i casi, sempre per definire lo spazio e dare carattere, l’utilizzo sapiente e sempre a piccole dosi del nero e delle sue gradazioni nelle varianti gessose o mat possono esserci d’aiuto.

Consiglio

Puoi rivestire nicchie o una parete con una carta da parati a tema floreale nelle tonalità più chiare indicate precedentemente (altrimenti il rischio di passare all’effetto “urban jungle” è un attimo) o, addirittura, rivestire pareti con pannelli di sughero e il calore che trasmetteranno sarà davvero notevole.

Regola numero 5: prediligi l’artigianalità

Uno dei principi sui quali si basa lo stile Japandi è la ricerca della bellezza nell’imperfezione e nella semplicità: esso si muove attorno a questo concetto attraverso l’uso di materiali grezzi e naturali, la scelta di prodotti artigianali e unici, tessuti che si armonizzano con l’arredamento e che trasmettono la voglia di un contatto più intimo e stretto con la natura circostante. La scelta di prodotti artigianali conferisce più umanità e calore agli spazi interni ed esterni delle abitazioni.

Consiglio

Chiedi consiglio a noi, troveremo per te pezzi artigianali e unici per personalizzare gli ambienti della tua casa. Siamo esperte nella cura dei dettagli e di arredamento in stile Japandi!