Pavimento in legno: come scegliere

Maria Granata

In Ristrutturazione Posted

Il pavimento in legno è una scelta elegante e duratura per le nostre case. Con la sua bellezza intrinseca e la capacità di resistere al passare del tempo, questo tipo di pavimento conferisce un tocco di calore e raffinatezza agli ambienti. E’ un materiale ripristinabile all’infinito, e anche ammaccato o rovinato ha il suo fascino. Mantiene bene l’igiene della casa in quanto non necessita di fughe e si pulisce facilmente. Se stai pensando di installare un pavimento in legno nella tua casa, ecco alcune informazioni utili su come scegliere la tipologia giusta per le tue esigenze.

Prefinito o Tradizionale?

La prima considerazione da fare è se optare per un parquet prefinito o un parquet tradizionale. Il tradizionale è un parquet massello (cioè tutta essenza di legno) grezzo, da levigare e trattare dopo la posa: parliamo del vero parquet eterno perché si può levigare fino a finire lo spessore del legno (un massello di 1cm di spessore è levigabile almeno 10 volte). Il parquet prefinito è un tipo di pavimento in legno che viene finito in fabbrica pronto per essere installato, è già trattato e generalmente è composto da 2 o 3 strati, il primo strato di essenza (Rovere, Olmo, Teak, ecc..) il secondo strato di controbilanciatura in legno meno pregiato come (pioppo, betulla, ecc…), eventualmente il terzo strato di controbilanciata può essere realizzato in legno meno pregiato oppure in essenza (come il primo strato). La qualità del parquet prefinito è data dalla quantità di strato nobile presente e dal tipo di finitura. Il parquet prefinito è spesso più conveniente in termini di costi di manodopera perché richiede meno tempo per l’installazione, risulta anche più stabile del massello poichè ingegnerizzato grazie agli strati di controbilanciatura.

Lo spessore

Generalmente i parquet prefiniti hanno spessori che vanno da 10mm a 14mm in su, lo spessore si sceglie in base alle esigenze, se non si ha la possibilità di alzare infissi e porte è meglio scegliere un 10mm che riesce ad adattarsi in quasi tutti gli ambienti. Infatti la stabilità del legno non è data dallo spessore ma dagli strati di controbilanciatura: i parquet a tre strati sono sempre più stabili dei parquet due strati, indipendentemente dallo spessore, però i parquet meno spessi generalmente non riescono a portare uno spesso strato di legno nobile sopra, ma ci dobbiamo accontentare di un massimo di 3mm.

L’essenza

Ma quale legno scegliere? Il parquet in rovere è una scelta comune per molte ragioni. In primo luogo, l’essenza di rovere è notoriamente resistente e durevole, il che significa che il pavimento avrà una lunga durata nel tempo. Inoltre, il rovere ha un aspetto estetico piacevole, con le sue venature distintive e i toni caldi che si adattano a una varietà di stili di arredamento. Infine, il parquet in rovere può essere facilmente abbinato ad altri elementi dell’arredamento, creando un ambiente coerente e armonioso. E’ uno dei pochi legni che si presta bene a ricevere tinture quindi si può avere nelle più svariate colorazioni.

La finitura

Un aspetto fondamentale che determina la buona qualità e la durabilità nel tempo di un pavimento in legno è la finitura superficiale. Abbiamo due tipi di finitura: vernice, olio naturale.

La finitura a vernice può essere di diverse tipologie. La vernice all’acqua è la più utilizzata perché più ecologica e meno tossica, conferisce al legno un effetto super opaco e naturale; le vernici a solvente più complicate da utilizzare per le forti componenti tossiche che rilasciano durante l’applicazione (la legge italiana sta inasprendo sempre di più la normativa a riguardo) sono molto resistenti e danno al parquet una patina più lucida e liscia. Se sei una persona che non ha tempo di prendersi cura del parquet, il verniciato è la scelta migliore perché è più semplice da manutenere, non si macchia facilmente ma è poco flessibile in merito a riparazioni localizzate.

La finitura ad olio naturale invece dona al pavimento un aspetto più naturale ed è sicuramente una scelta più ecologica, ma la manutenzione è un pò più complessa del normale, infatti l’olio va integrato annualmente con trattamenti appositi e si macchia più facilmente se questi trattamenti non vengono effettuati, però in compenso si può riparare localmente fino all’infinito, anche i graffi sono riparabili.

Budget

E’ oggettivo che il parquet sia uno dei materiali che incide di più sul budget di una ristrutturazione, per questo possiamo optare per tipi di parquet economici scegliendo una plancia con nodi invece che una senza nodi, non perché la qualità sia più bassa ma perché per avere tutta la casa con un parquet senza nodi (in gergo detto prima-scelta) le aziende produttrici devono fare una selezione estetica accurata che porta ad aumentare di molto i prezzi al mq. Invece scegliendo una plancia con nodi (in gergo seconda e terza scelta) la qualità sarà uguale ma non si effettuerà una rigida selezione di plance nelle quali troveremo i nodi (che non sono altro che le attaccature dei rami) che vengono trattati e stuccati. In questo caso il parquet costerà di meno e si avrà un effetto più naturale in casa.

L’istallazione

Abbiamo diversi modi di installare il pavimento in legno: incollato, flottante (poggiato con un materassino sotto) o ibrido (incollato al materassino poggiato sul sottofondo). Come capire cosa installare in casa? Questo dipende dal sottofondo, dalle esigenze e dalle caratteristiche del materiale. E’ sempre meglio affidarsi a posatori certificati che sappiano consigliarti la posa migliore da effettuare in casa.

In conclusione, la scelta di un pavimento in legno richiede attenzione e valutazione delle diverse opzioni disponibili. I tipi di parquet economici, come il parquet in rovere e il parquet prefinito, offrono una soluzione di qualità a un prezzo accessibile. Scegliere il legno più adatto alle proprie esigenze, considerando l’ambiente in cui sarà installato e prestando attenzione alla manutenzione, permetterà di creare uno spazio unico e affascinante all’interno della propria casa.

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