Pavimento in legno: come scegliere la posa del parquet

Rebecca Sinisi

In Ristrutturazione Posted

Durante una ristrutturazione, al momento di scegliere quale pavimento in legno potrebbe andare bene per la tua casa, i dubbi iniziano ad assalirti. Quale tipo di posa parquet valorizza lo spazio interno?

Non è sicuramente una scelta semplice, ma di sicuro una figura professionale come un architetto o un interior designer, potrà aiutarti a trovare il giusto compromesso tra il tuo gusto estetico e la scelta più adatta al tipo di ristrutturazione prevista. In questo articolo troverai dei consigli utili e delle risposte alle domande più frequenti sulla posa del pavimento in legno, in particolare sulla posa parquet. Tra gli svariati tipi di posa parquet, può sembrare difficile scegliere il più adatto, e far sì che sia la scelta giusta anche relativamente allo stile che avevate in mente sin dall’inizio.

Partiamo dal principio: quali sono i diversi schemi di posa del parquet?

La scelta della posa del parquet è molto importante in quanto va a caratterizzare il look del nostro ambiente, incidendo moltissimo sul risultato finale del progetto del nostro spazio. Vediamo insieme quali sono i formati dei listelli di parquet: i listelli classici solitamente sono 30×5 cm ma negli ultimi anni si stanno diffondendo molto i listoni più grandi, come quelli di dimensioni 70×15 cm o 60×10 cm. Anche la scelta del formato dipende dall’effetto che si vuole ottenere e dalle caratteristiche dello spazio.
Per quanto riguarda invece la direzione posa parquet (la posizione dei listoni e dei listelli) ce ne sono diversi tipi come:

1. Diritta Accostata

In questa tipologia di posa le assi in legno saranno di larghezza e lunghezza costante e verranno affiancate l’una all’altra parallelamente; la scelta dell’essenza in questo caso ricadrà su un’unica essenza che essendo però, materiale vivo presenterà diverse variazioni di colore.
Si otterrà una posa geometrica, lineare e pulita, molto moderna. Sicuramente è una delle pose più semplici e conosciute.

2. A cassero regolare o a correre

In questo caso parliamo di una posa che come dice il nome stesso “a correre”, consiste in listoni che si rincorrono rimanendo però sempre uno accanto all’altro. In questo caso le assi avranno sia lunghezza che larghezza costanti, che non bisogna mai dimenticare di comunicare nel momento in cui si farà l’ordine del pavimento. Anche in questo caso si otterrà una posa lineare ed essenziale; una cosa molto importante è che verranno posate sempre nel senso della lunghezza, in modo da far venire fuori uno schema costante in cui le righe si alterneranno nella mezzeria. Anche questa posa del parquet è molto adatta ad uno stile moderno.

3. Diritta a tolda di nave

In questa posa, il cui nome è stato preso dalla terminologia marinaresca, in quanto il pavimento delle navi era realizzato proprio seguendo questo schema, possiamo osservare che le assi di legno sono posate sfalsate e parallele tra loro. Le tavole di legno possono essere di qualunque misura, solitamente varia la lunghezza ma potrebbe variare anche la larghezza, per poter avere una posa irregolare e creare questo effetto sfalsato. In questo caso otterremo un effetto più particolare rispetto ai precedenti, che va a caratterizzare maggiormente l’ambiente, ma sempre molto lineare e abbastanza semplice e moderno.

4.Spina di pesce tradizionale o italiana

Qui iniziamo ad addentrarci in pose listelli parquet leggermente più complesse di quelle viste in precedenza, però sempre molto conosciute e comuni.
In questo caso i listoni seguiranno uno schema perpendicolare, a L e formeranno un angolo di 90°, avranno lunghezza e larghezza costanti e la testa di un’asse si andrà ad incastrare all’estremità del fianco dell’altra asse. Per la posa a spina di pesce si preferisce optare sempre per dei listoni di prima scelta, privi di nodi perché la posa è già più complessa e non è necessario appesantire ulteriormente il disegno che ne verrà fuori; già la colorazione naturale del legno con le sue venature creerà un effetto interessante. Questa posa è consigliata per ambienti raffinati e più classici o quando si hanno delle stanze con forme irregolari, perché si riusciranno a camuffare le irregolarità rispetto ad una posa diritta.

5. Spina ungherese o francese (o anche traversa)

Esistono diverse tipologie di parquet spinato e in particolare parleremo del parquet posa ungherese e della posa francese, soluzioni molto eleganti e chiamate così proprio perchè derivano dalle pavimentazioni in legno delle grandi regge mitteleuropee, da cui il riferimento all’Ungheria e alla Francia. La differenza tra le due pose è minima, cioè: nel caso di quella francese le teste dei listoni verranno tagliate con un angolo di 45° e poi verranno posate, per questo ulteriore passaggio il costo di questa tipologia di pavimento sarà più elevato, mentre in quella ungherese le teste verranno tagliate con un angolo di 30/ 60°. A causa di questa differenza spesso si confondono oppure non vengono differenziate le due tipologie. Questa posa è molto elegante e dà movimento grazie all’inusuale inclinazione delle teste, risulta essere molto impegnativa.

6. A modulo

Per quanto riguarda questa tipologia di posa ci stiamo addentrando in uno di quegli schemi più liberi in cui le dimensioni dei listoni verranno scelte in base a quello che sarà lo schema che si è deciso di seguire, cioè verrà ripetuto uno stesso schema in tutta la posa.
Qui verrà fuori una posa più artistica che fa diventare il pavimento in legno un vero elemento d’arredo, quasi come fosse un quadro.

7. Altri schemi particolari di posa del parquet (a canestro, a cubo, intreccio)

Dopo lo schema a modulo che risulta essere più particolare e molto libero si sono sviluppati nel corso del tempo tanti schemi diversi come:

Lo schema a cubo: questo schema è molto diffuso nelle chiese rinascimentali, ha un effetto tridimensionale molto particolare perché in base a come lo si guarda si potrebbe leggere un cubo o un rombo, oppure tre rombi che hanno sempre un vertice in comune, insomma una serie di giochi geometrici. Le venature hanno un ruolo di fondamentale importanza in questa posa.

Intreccio: il motivo dell’intreccio, tipico medievale si sta diffondendo e modernizzando in questo schema di posa che vede l’uso di listelli quadrati e listelli rettangolari; come abbiamo detto anche prima le trame del legno sono fondamentali per creare l’effetto wow che si riesce ad ottenere soltanto grazie a questo materiale così mutevole e vivo.

Lo schema a canestro: in cui vediamo un intreccio di listelli che incorniciano un esagono centrale che ricorda proprio l’intreccio dei vimini o di altri tipi di materie prime utilizzate per realizzare i cesti. Molto geometrico e decorativo, crea molto movimento.

Ci sono molti altri motivi particolari che vengono riportati ma ovviamente sono schemi geometrici vari, studiati appositamente per un determinato ambiente. Sicuramente questa tipologia di schemi sono più impegnativi rispetto ai classici visti prima, non sono adattabili ad ogni situazione.

La scelta del parquet che fa per te

Dopo aver analizzato le diverse tipologie di posa del parquet sicuramente avremo capito quanto sia fondamentale scegliere bene quale posa fa al tuo caso, oltre al gusto personale, ci sono dei consigli che riguardano:

La larghezza dei listoni del parquet e la proporzione della stanza: i listoni più larghi e più lunghi sono consigliati in ambienti più ampi, mentre quelli più stretti e più corti in ambienti più piccoli; questo perché se mettessimo in stanze molto piccole un parquet a listoni larghi non si capirebbe nemmeno come siano stati posati e il disegno che si vorrebbe far leggere, perché la superficie è coperta perlopiù da mobili. In linea generale come regola da seguire consigliamo di posizionare i listoni paralleli al lato lungo della stanza, per dare profondità all’ambiente e farlo sembrare più ampio.

Le fonti di illuminazione naturale: solitamente è consigliato posizionare i listoni perpendicolarmente rispetto alle fonti di illuminazione naturale come finestre e balconi poiché in questo modo si mettono in luce le venature e il colore del legno. Ovviamente l’effetto si potrà ottenere anche con la luce artificiale posizionando adeguatamente le lampade.

L’ubicazione della porta di ingresso: solitamente anche in questo caso si consiglia di posare i listoni perpendicolarmente alla porta di ingresso, in quanto in questo modo visivamente si è molto più invogliati ad entrare in una stanza o a percorrere un corridoio; nel caso in cui però hai un open space e si entra direttamente in questa grande stanza, si deve tener conto più dell’illuminazione e delle proporzioni dell’ambiente che della porta d’ingresso.

Il budget a disposizione: come sempre si deve fare i conti anche con il budget a disposizione; il costo del parquet dipenderà molto dal tipo di essenza scelta, dal formato delle tavole e dal tipo di posa del parquet; ma si potrà sempre trovare un compromesso per poter ottenere un ottimo risultato, basta progettare nel modo giusto. Sicuramente parlando di un materiale naturale, il valore è molto alto.

Chiedi consiglio ad un esperto

Questi sono tutti i nostri consigli per scegliere la posa del parquet. La posa del pavimento in legno è importante quanto qualsiasi altro aspetto della progettazione, ed è fondamentale per ottenere un ottimo risultato finale, quando vedrete poi anche tutto lo spazio arredato.
Per qualsiasi altro consiglio, non esitate a contattarci

0 Comments

Leave a Comment