Dividere una stanza senza muri: scopri come

Rebecca Sinisi

In Ristrutturazione Posted

A causa della pandemia, abbiamo cambiato la nostra concezione di “casa” e spesso ci siamo chiesti come fare per dividere una stanza senza muri. Una cosa è certa: la tendenza dell’open space, tanto diffusa negli scorsi anni, pian piano sta scomparendo.

Si è dimostrato sempre più necessario avere degli spazi in cui lavorare e in cui trascorrere il proprio tempo libero, separati dagli altri coinquilini della casa. Per questa e tante altre motivazioni, il bisogno di dividere uno spazio in zone è diventato sempre più sentito: vedere un ambiente suddiviso in aree non per forza è solo frutto di una necessità, a volte può trattarsi di un bisogno estetico.
Uno spazio è divisibile in tanti modi diversi, non per forza attraverso muri. In questo articolo scoprirai idee e soluzioni per dividere una stanza, non irreversibili come potrebbe essere l’innalzare un tramezzo, ma qualcosa di più versatile e facile da realizzare.

Partiamo dal principio: perchè vogliamo dividere una stanza?

Prima di cominciare a pensare a quale potrebbe essere la soluzione migliore per la vostra stanza bisogna conoscere le motivazioni che ci spingono a dividere lo spazio interno.
Le motivazioni potrebbero essere:
– avere uno spazio più raccolto o con più privacy che non necessità però di essere isolato completamente;
– avere uno spazio completamente isolato perché magari lo si utilizza per lavorare/studiare e avrete bisogno di assoluto silenzio;
– dividere uno spazio in più ambienti in modo versatile, magari pensando che in alcuni momenti  lo vorrete di nuovo completamente vuoto;
– identificare aree diverse, perché esteticamente le preferite;
Definito ciò ci sono svariati modi per dividere una stanza senza muri, vediamo quali sono.

1. Dividere una stanza con le tende

L’uso delle tende per dividere una stanza è un metodo molto semplice ma molto efficiente.
Innanzitutto bisogna precisare che ci sono diverse tipologie di tende da poter utilizzare:
– la tenda morbida classica: questa è la tipica tenda morbida che può essere realizzata con diverse tipologie di tessuti, montata su un’asta, ma nel caso delle tende per dividere spazi, spesso è montata su binari. Sono maggiormente consigliate nella zona notte per dividere piccoli spazi, magari anche un piccolo angolo relax o un angolo studio. Sicuramente non piacciono a tutti perché creano un effetto particolare e devono adattarsi allo stile della casa;
– la tenda a pannello (o giapponese): questa tipologia è costituita come dice la parola stessa da pannelli di tessuto, solitamente in cotone o microfibra e quasi sempre di opacità media. Possono essere costituite da 2 o più pannelli che si sovrastano creando un effetto molto interessante. Sono consigliate principalmente in uffici, ma anche per la casa sono perfette, sia per zona notte che zona giorno, con un effetto molto minimale.
– la tenda a rullo: sono realizzate generalmente in tessuto oscurante, scorrono su una guida metallica elettrica o manuale che fa scendere o salire le tende. Pensando di utilizzarne più di una, si andrà a dividere la stanza ma si potrà decidere se alzarne soltanto una o tenerle tutte abbassate, o ancora creare un effetto “su e giù” molto suggestivo. Sono tende pratiche, funzionali ed essenziali, consigliatissime nella zona giorno.

Una cosa importante da sapere è che, a seconda del tessuto che può essere più leggero o meno leggero, le tende possono essere:
filtranti
semi- filtranti
oscuranti
isolanti
La scelta dipenderà dagli effetti della luce che si vorranno nella propria stanza, da quanto si vuole “separare” uno spazio da un altro.
Ricordiamo che le tende di tessuto leggerissimo sono svolazzanti, quindi occhio all’effetto movimento. Inoltre le tende realizzate in tessuto possono sporcarsi più facilmente per questo sono consigliate più nella zona notte che nella zona giorno.

2. Usare i pannelli per dividere

Per quanto riguarda i pannelli, la prima distinzione da fare è quella tra i pannelli fissi e i pannelli mobili.
Scegliere quale potrebbe andar bene dipende dall’uso che ne faremo ma, è importante sapere che esistono in commercio diverse tipologie.

I pannelli mobili possono essere:
a libro, che si impacchettano sui lati
a bilico, quindi che ruotano sul proprio asse
scorrevoli ( sui lati è meno invasivo, altrimenti a scomparsa come una porta scorrevole, ma è più invasivo)

I pannelli per dividere una stanza possono essere realizzati in moltissimi materiali come: laminato, vetro, plexiglass, tessuto, carta, bamboo, legno etc.. Pannellature in legno e in vetro si vedono molto spesso e sono consigliate in tutti gli ambienti della casa, anche perché quasi sempre facili da pulire. Ovviamente lo stile del pannello dipende sempre dallo stile della stanza, e viene installato con binari a soffitto o a soffitto e a pavimento.
Grazie ai pannelli si può giocare molto con i colori, con i materiali e con le texture, infatti molto spesso vengono scelti con dei pattern che permetteranno particolari giochi di luce.
Inoltre i pannelli possono anche essere fonoassorbenti, ideali quindi per isolare completamente la stanza o una parte della tua stanza. Tra le tante aziende che hanno pensato ad una soluzione del genere, c’è Ikea. Cercando online “dividere ambienti Ikea” ci si imbatte in soluzioni interessanti come questa.

3. Listelli in legno per suddividere uno spazio

I listelli in legno vengono utilizzati molto spesso per separare ambienti e sono scelti soprattutto perché riescono a fare da filtro senza opprimere completamente la visuale. I listelli vengono scelti spesso anche per un fattore economico, poiché la loro lavorazione è molto semplice, anche se sappiamo che il legno sta subendo un aumento del suo costo come tante altre materie prime.
Come i pannelli e le tende, anche questi vengono fissati quasi sempre su dei binari e soprattutto vengono utilizzati perlopiù nella zona giorno, perché sono molto interessanti anche esteticamente. Se non si deve dividere completamente si può optare anche per dei listelli più lunghi e più corti per creare un effetto di movimento. Inoltre, è importante ricordare che posizionarli in verticale o in orizzontale cambierà completamente la percezione della stanza.

4. Librerie e armadi che separano gli ambienti

Una delle soluzioni più funzionali ma sicuramente più “ingombrante” è l’utilizzo di un armadio a tutta altezza, con ante a filo che lo rendono quasi come una parete e in cui due delle ante o un’anta più ampia faranno da porta di ingresso ad una stanza- Scegliendo questa soluzione, si avrà spazio contenitivo e allo stesso tempo si dividerà una stanza in due. Magari potrebbe essere consigliato per dividere una zona giorno open space da una camera da letto. Si potrebbe pensare come unico elemento colorato, una parete messa in risalto, oppure dello stesso colore delle altre pareti in modo che si vada completamente a mimetizzare.
Detto ciò passiamo alla libreria che è una “parete divisoria” molto conosciuta e molto utilizzata. Anche in questo caso, rispetto ad un pannello o ad un listello, avremo almeno una profondità di 30 cm. Si potrà pensare ad un filtro oppure una parete vera e propria con degli spazi per i libri, pensando magari ad un varco per poter passare da una stanza all’altra. Nel caso dell’armadio avrete una situazione in cui non ci saranno delle aperture ma solamente alcune soluzioni a giorno se dovessero esservi utili, invece nella libreria potrete avere degli effetti più suggestivi e giocare con le forme.

5. Pavimento o pittura che genera un effetto di separazione

Il più delle volte dividere un ambiente da un altro è una necessità ma spesso è anche una questione estetica o, di voler cambiare qualcosa nella propria casa. Ci sono alcune situazioni in cui però non è proprio possibile pensare ad altri ingombri e quindi si decide di optare per delle soluzioni diverse come la pittura o la pavimentazione.
Identificare delle aree con la pittura o con la pavimentazione/rivestimento è una soluzione molto interessante esteticamente e, ingannando il vostro occhio, sembrerà davvero che il colore separi la vostra stanza in due stanze diverse. Ovviamente nel caso della pittura parliamo di una soluzione economica, mentre per la pavimentazione la situazione diventa più onerosa. Un aiuto nel dividere gli spazi potrebbero darcelo anche le luci, ma sarebbero solo di accompagnamento poichè di giorno saranno spente. Ci sono tantissime soluzioni interessanti se parliamo di colore ma, in questo caso conviene più vederle che farsele raccontare e, a questo proposito lasciamo alcuni esempi qui sotto.

Una delle domande più frequenti dei nostri clienti è “come dividere una camera in due con una sola finestra?” In questa situazione sicuramente non potremo lasciare una delle due stanze buie poiché non sarebbe corretto né secondo le regole di illuminazione e areazione e né a livello psicofisico, funzionale ed estetico. Ovviamente potremmo optare per alcune delle soluzioni viste in precedenza come, pannelli forati o listelli che lasciano che la luce passi attraverso le fessure. Oppure potremmo pensare a soluzioni che non sono a tutta altezza, evitando così, che la nostra nuova stanza sia buia, mantenendo però la divisione degli spazi.

Chiedi consiglio ad un esperto

I nostri consigli su come dividere una stanza senza muri terminano qui. Si tratta di soluzioni molto versatili ma sicuramente c’è bisogno di trovare quella più adatta a noi, analizzando per bene le esigenze. Siamo a disposizione e per qualunque approfondimento o consiglio.

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