Come ristrutturare casa per affittarla
Chi possiede un immobile da mettere a reddito per prima cosa si chiede se è necessario ristrutturare casa per affittarla o basta solo una classica tinteggiatura.
Il dubbio (lecito) nasce dal fatto che a beneficiare di questa ristrutturazione non sarà il proprietario ma l’inquilino che prenderà possesso dell’immobile. Da un lato conviene ristrutturare per aumentare il valore dell’immobile e per trovare più facilmente acquirenti, perché sappiamo tutti che nessuno vorrebbe vivere in una casa non progettata, con mobili vecchi e rotti o magari con problemi relativi a impianti, quindi legati al benessere psicofisico e alla funzionalità. Ma la risposta a questo dubbio non è semplice: insieme possiamo valutare diversi aspetti che riguardano questo argomento.
Primo passo: fai un’analisi del tuo immobile
La prima cosa da fare è capire per quale motivo dovresti ristrutturare il tuo immobile. Lo stai facendo perché si trova in pessime condizioni con problemi di tipo tecnico-strutturale o, semplicemente devi apportare soltanto alcune modifiche oppure semplicemente ritinteggiare?
Prima di decidere se ristrutturare o meno analizza bene lo stato dei luoghi. In questo caso meglio farsi aiutare da professionisti per capire meglio quali sono gli interventi più importanti da eseguire ed evitare di perdere tempo e denaro.
Questo perché molte volte non si sa che i lavori in casa senza permessi da poter eseguire sono soltanto quelli di “edilizia libera”, come per esempio il rinnovamento della pavimentazione interna oppure l’installazione di controsoffitti non strutturali. Proprio per questi motivi dobbiamo avere al nostro fianco qualcuno che possa guidarci e consigliarci la strada giusta.
Secondo passo: definisci il tuo target
Per comprendere quali sono gli interventi che andrebbero fatti nel tuo appartamento prima di affittarlo, devi chiederti innanzitutto a chi vorrai affittarlo. Vorresti ospitare una famiglia, un gruppo di studenti oppure dei lavoratori? Poi si tratterà di un contratto di affitto breve o a lungo termine?
In base a queste diverse decisioni cambieranno i lavori da eseguire, perché in base al target cambieranno le esigenze. Vediamo insieme quali potrebbero essere alcuni interventi necessari a seconda delle diverse situazioni.
Ristrutturare casa per affitto studenti significa pensare bene alla divisione degli spazi, perché sicuramente ci sarà bisogno di spazi condivisi e di stanze a utilizzo esclusivo. Nella maggior parte dei casi non si presta molto attenzione alla funzionalità e all’estetica degli appartamenti per gli studenti; probabilmente si pensa erroneamente che l’appartamento in questione, anche se vecchio e scomodo, verrà comunque locato.
Ma investire in piccoli o grandi interventi può portare ad un guadagno maggiore. Vediamo insieme alcune cose importanti:
-Se l’appartamento ha più di quattro stanze diventa indispensabile avere due bagni in casa. Potrebbe succedere che debbano uscire tutti insieme e con più bagni non ci sarà bisogno di aspettare tanto tempo prima di poter entrare;
– Il soggiorno non è una stanza indispensabile in una casa per studenti. Se invece del salotto si riesce a ricavare un’altra stanza è meglio dal punto di vista economico e potrebbe essere una soluzione ideale per evitare di ospitare tante persone, date le regole dei condomini;
– La cucina al contrario è uno spazio importantissimo e deve essere vivibile. Chi si trova a ristrutturare un appartamento per studenti non deve pensare che pranzeranno o ceneranno ad orari diversi, ma al contrario, deve far sì che possano starci tutti insieme comodamente. Di conseguenza anche il tavolo e gli altri arredi dovranno essere disponibili per ognuno di loro;
– Fondamentale concentrarsi sugli aspetti funzionali, in questo modo potrai optare per una ristrutturazione low cost che soddisferà tutte le esigenze dei ragazzi che andranno a viverci, senza però rinunciare all’estetica. Ovviamente l’occhio vuole la sua parte ma questo è possibile anche senza spendere un patrimonio. A tal proposito ti indichiamo alcuni siti da visitare per arredi a prezzi accessibili: Ikea, Westwing, La Redoute, Maison Du Monde.
Ristrutturare casa per affittarla ai turisti
Quando si ha la fortuna di avere una seconda casa in zone turistiche, che sia la classica casa al mare o nel centro storico della città, è un peccato non riuscire a sfruttarla a dovere. Mettere a reddito le seconde case è diventata un’attività sempre più diffusa negli ultimi anni, soprattutto grazie a società che si occupano della loro gestione a 360 gradi come MyBnb.
Una casa vacanze comoda e confortevole deve rispettare alcuni requisiti indispensabili:
– essere a norma, per quanto riguarda gli impianti e altri aspetti tecnici;
– il numero massimo di stanze per gli ospiti va da un minimo di tre ad un massimo di sei;
– la dimensione minima delle camere va dagli 8 mq per le singole e da 12 mq per le doppie;
– deve esserci un bagno ogni tre stanze.
Per quanto riguarda la progettazione si devono studiare nel dettaglio tutti gli spazi e non lasciare nulla al caso. La vacanza è un momento di relax, di stacco dalla routine quotidiana, nessuno vuole trovarsi ad alloggiare in una casa scomoda o mal funzionante. Vediamo alcuni consigli per chi vuole ristrutturare una casa vacanze:
– se il progetto lo consente, pensare ad un bagno per ogni stanza;
– un open space è consigliato come area comune. Lo si potrà progettare ponendo l’attenzione su piccoli dettagli che, chi dovrà passare del tempo nella tua casa sicuramente noterà;
– ricorda che la casa vacanze non è un deposito dove abbandonare vecchi mobili che non ci piacciono più! Si possono anche riutilizzare e valorizzare alcuni pezzi già in possesso ma molto dipende dalla tipologia e dallo stato in cui si trova l’arredo. Una cosa molto importante infatti è scegliere arredi funzionali, mobili moderni e colori neutri in modo da adattare un po’ a tutti lo stile della casa e trasmettere tranquillità;
– cura anche lo spazio all’aperto come terrazzi o balconi. Come saprai in questi casi la maggior parte del tempo verrà speso all’esterno tra cene e pranzi all’aperto.
Di solito ristrutturare casa per affitti brevi è un’operazione legata ad un contratto di locazione breve, ovvero un contratto di locazione di immobile ad uso abitativo di durata non superiore ai 30 giorni, come quello delle vacanze estive. Mentre il contratto di locazione per gli studenti è chiamato transitorio (rientra tra quelli a lungo termine) e in questo caso il periodo minimo è un mese, mentre quello massimo è 18 mesi.
La figura professionale specifica che si occupa della valorizzazione degli immobili per renderli più appetibili ai possibili acquirenti, è l’Home Stager: una figura esperta di design e soprattutto di marketing. Quando si va a progettare una casa in cui dovranno vivere diverse persone bisognerà tenere conto di diverse esigenze, idee e gusti. Affidarsi ad un professionista si rivela sempre la scelta migliore, soprattutto se stiamo per affrontare un piccolo o grande investimento.
Trova i tuoi affittuari
Dopo aver ristrutturato la tua casa dovrai far sì che i clienti la vedano, che spicchi per la sua bellezza, quindi il passo successivo è realizzare un servizio fotografico professionale dei tuoi interni. D’altronde si sa che l’occhio vuole la sua parte, specialmente se l’annuncio si troverà in mezzo a centinaia di altri annunci. Ricordati che per rendere il tuo alloggio sempre più in vista devi avere tante recensioni (positive sarebbe l’ideale).
Chiedi consiglio ad un esperto
Ristrutturare casa con pochi soldi è possibile, ovviamente facendo delle valutazioni e soprattutto facendosi seguire da un professionista per poter ottenere il massimo risultato. Se stai pensando di affittare la tua casa e non sai se ristrutturare o meno, ma soprattutto non sai quali sono gli interventi giusti, smetti di arrovellarti e contattaci! Siamo a disposizione per aiutarti.