Il metodo Rah e i colori del benessere
Spesso viene chiesto al cliente ‘’Quale colore ti piace?’’ quando invece la domanda giusta sarebbe ‘’Quale colore ti rende felice?’’
Sì hai letto bene, esistono colori che ci rendono felici e provocano in noi sensazioni piacevoli, spesso inconsce, che non riusciamo a spiegarci e che influiscono non solo sull’armonia e sull’equilibrio della casa ma anche sul nostro benessere interiore. Vediamo in che modo il metodo Rah ci viene incontro in questa ricerca del colore.
La psicologia del colore
Esiste una disciplina, la psicologia del colore, che studia il legame tra colore e benessere: è dimostrato scientificamente che le onde emesse da ogni colore vengono assimilate dal nostro corpo in maniera diversa e trasformate in energia. Ad esempio il blu influisce sull’abbassamento della pressione sanguigna e dona una sensazione di quiete, il rosso al contrario è in grado di aumentare la pressione arteriosa e generare eccitamento. Quando si parla di colore ci si riferisce quindi a stimoli, vibrazioni, emozioni.
Secondo lo psicoterapeuta Max Lüscher ogni colore ha un duplice significato: uno universale/ obiettivo, l’altro soggettivo/percettivo. Ad esempio, se è vero che il blu ha universalmente un effetto rilassante e rappresenta uno dei colori più scelti per la camera da letto, è pur vero che questa sensazione dura pochi minuti perchè se si è rischiato di annegare in mare quel colore provocherà agitazione. Questo vuol dire che, al di là delle mode temporanee, la scelta dei colori per gli spazi deve essere soggettiva e provocare piacere, cosa che accade quando i colori sono legati a ricordi emotivamente importanti.
Il colore delle emozioni
Se ti dicessi di associare un ricordo alla parola spensieratezza, a cosa penseresti?
Immagina: sei bambino a casa dei nonni e sali su una sedia per raccogliere le ciliegie dall’albero nel loro giardino. Anni dopo passi avanti ad una vetrina e vedi un cappotto rosso, te ne innamori, ti da gioia, non sai perché ma corri a comprarlo. Ecco, questi sono i colori delle tue emozioni. Nascono dai ricordi piacevoli che hai immagazzinato nel cervello, immagini a cui hai associato colori ed ogni volta in cui ti trovi in presenza di quei colori stai bene, anche se non sempre sai il perchè.
Data la loro capacità di influenzare emozioni e stati d’animo diventa fondamentale la scelta dei colori nelle abitazioni, oggi vissute in maniera differente rispetto al periodo pre-pandemico, sentendo la necessità di spazi in cui sentirsi al sicuro, protetti, in cui star bene ed è facile intuire come anche il colore possa contribuire a tutto ciò.
Cos’è il metodo Rah
Esiste un metodo basato proprio su queste teorie e che, attraverso un test di associazioni implicite, è in grado di individuare una palette personale di colori felici. Il test IAT (Implicit Association Test) nasce ad Harvard per scopi sociali ed è stato riadattato e introdotto nel mondo dell’interior design dalla visual artist e colour consultant Raluca Andreea Hartea. Il RAH Colour Test prevede l’utilizzo di 280 colori tra cui, attraverso un test di memoria implicita, vengono selezionati quelli collegati all’inconscio che riportano a pensieri ed emozioni positive o negative, donando sensazioni di benessere o malessere.
La palette cromatica che esce fuori dal test permette di scegliere i colori in maniera soggettiva al fine di evocare sensazioni di benessere profondo, colori che fanno bene agli occhi e non stancano col tempo, da applicare alle pareti, agli arredi, ai complementi. Ad esempio si può scegliere di mantenere le pareti neutre e giocare con arredi e complementi colorati o al contrario colorare tutte le pareti e utilizzare toni neutri per il resto.
Attenzione a non utilizzare tutti i colori insieme e creare sempre il giusto contrasto mantenendo l’armonia, utilizzando ad esempio la regola del 60-30-10. Per approfondire questo argomento clicca qui.
I vantaggi di questo metodo
Ma quali sono i reali vantaggi del metodo Rah? La casa è un rifugio, un’isola felice, vorremmo fosse un posto unico, cucito su misura per noi. Trovare i colori che provocano benessere renderà gli spazi unici e personalizzati, diversi da quelli di amici e parenti. Si avrà consapevolezza nell’uso del colore e la sicurezza di cromie che non stancano nel tempo, ma soprattutto ogni persona diventerà protagonista del progetto insieme alle sue emozioni per sentirsi davvero a casa.