Project details
Client
Privato
Arch. Valentina Solano - Arch. Susanna Parlato
Studio Signò
Category
Interior Design
Questo appartamento è il frutto di un progetto realizzato a più mani, complice la collaborazione entusiasta dei due clienti: una giovane coppia alle prese con la ristrutturazione della loro prima casa.
La Casa degli esagoni deve il suo nome alla forma geometrica che compare sulla facciata del palazzo e che torna nella pavimentazione interna dell’appartamento. Questo tipo di pavimentazione definisce un gioco di colori e superfici nel passaggio tra la zona pranzo e la cucina: le mattonelle esagonali si alternano in un mix di 3 colori con i listoni di parquet entrando ed uscendo dai due ambienti.
Gli spazi interni sono stati completamente ripensati per sfruttare meglio l’esposizione e l’illuminazione naturale della casa: la zona giorno e lo studio corrispondono alla parte più luminosa, mentre la zona notte con i due bagni e il ripostiglio alla zona meno luminosa e più riservata. Le porte qui rivestono un ruolo importante, separano lasciando in comunicazione visiva gli ambienti: tra zona notte e zona giorno una porta scorrevole con struttura in alluminio e vetro bronzo; la stessa tipologia di porta ma con doppio scorrevole e binario a soffitto è stata inserita anche tra cucina e zona pranzo; tra living e studio la stessa porta ma con apertura a doppio battente.
Il rovere del parquet riscalda l’ambiente dell’intera casa con un tocco naturale mentre per i bagni sono stati scelti rivestimenti di grande formato dall’effetto materico di grande impatto. Nei bagni non mancano i comfort: una vasca freestanding ad angolo sempre desiderata dai proprietari e una doccia grande con vetro walk in li faranno sentire coccolati come in albergo.
La scelta dei colori per le pareti si è orientata sin da subito verso colori calmanti come il verde salvia per la stanza da letto matrimoniale, l’azzurro carta da zucchero per la stanza degli ospiti e il blu balena per il living ma non mancano dettagli neri o tinte a contrasto qui e lì.
ph. Guglielmo Verrienti