Sono architetto e sono designer, per me progetto – projecto – proietto significa vedere, indicare un modo nuovo, più bello, più buono per trasformare lo spazio, la vita, la società e l’ambiente. La mia prima relazione con lo spazio l’ho vissuta attraverso il movimento del corpo da bambina come ginnasta poi come ballerina e attraverso l’immaginazione trasformando nella mia mente con una bacchetta magica ciò che funziona poco. L’immaginazione e la danza hanno formato la mia mente creativa e la mia capacità di trovare l’armonia e l’equilibrio tra gli elementi.
Ho studiato architettura a Napoli alla Federico II e poi architettura per il progetto sostenibile al Politecnico di Torino laureandomi con il massimo dei voti. Ora seguo un dottorato in Design alla Sapienza Università di Roma con una tesi nell’ambito del community design.
Progetto case – oggetti – immagini – grafiche – identità visive. Il desiderio e l’interpretazione emotiva è ciò che mi aiuta a scegliere e guidare le scelte. Amo l’espressività naturale dei materiali veri.
Credo che il pensiero ecologico debba essere un punto di vista, un approccio che pervade ogni azione trasformativa innovativa o conservativa, non possiamo più prescindere dall’agire pensando ai limiti dell’ambiente.